Con la freccia del Sagittario le nostre emozioni e i nostri bisogni mirano verso qualcosa di più alto, oltre l’ordinario.

È una luna di fuoco, quindi istintiva e passionale, che ci spinge a muovere i nostri pensieri in qualcosa di più intuitivo.

Allo stesso tempo questa luna piena sta per raggiungere la quadratura perfetta con i nodi lunari, creando di fatto una grande croce mobile, e questo la rende particolarmente attiva nel suo ruolo animico e karmico.

Infatti i nodi lunari che sostano sull’asse Vergine/Pesci in direzione pescina, ci chiedono di andare oltre, oltre la mente ordinaria, oltre gli schemi, oltre la routine.

Per assurdo ci potremmo sentire bloccati nel continuare a cambiare, fare e sbrigare, come una sindrome delle gambe senza riposo, un continuo agire senza una direzione chiara e precisa.

Questo anche perché la Luna si sta per opporre al reggente di questa lunazione in Sagittario, Giove, che è appena entrato nel Cancro e ci resterà per circa un annetto (ho fatto un carosello dedicato su Instagram, se vuoi andare a vederlo).

Questo ingresso andrà a portare l’attenzione, il focus, e l’espansione dei temi legati alla sicurezza affettiva, al senso di casa/focolare, al tema di nutrimento psichico e di abbondanza, ma anche al concetto di patria.

Giove inoltre è congiunto a Mercurio sempre in Cancro, e assieme stanno quadrando Saturno e Nettuno nel segno dell’Ariete.

Da un punto di vista più ampio sarà interessante osservare l’ingresso in Cancro di Giove mentre quadra Saturno e Nettuno in Ariete, perché potrebbe portare un ascolto alle nostre interiorità mentre lottiamo per i nostri ideali. La ricerca di benessere andrà verso una intimità e una familiarità. Si apre un momento in cui i protagonisti saranno le radici, la famiglia, la casa, la memoria. Passando da un segno mentale come i Gemelli a un segno emotivo il cambiamento si potrà sentire proprio in questo ambito.

Questo scambio di domicilio tra la Luna in Sagittario e Giove in Cancro ci vuol far riflettere proprio sul concetto di nido e su cosa ci fa stare veramente tranquilli e ci faccia sentire veramente a casa.

Questo aspetto planetario ci invita a rivalutare questo concetto per aprirlo ed espanderlo verso qualcosa di più grande rispetto a ciò che siamo abituati a pensare.

Cosa è casa? Cosa significa casa? Come posso sentirmi a casa fuori casa? Come posso portare il mio concetto di casa fuori casa?

Il segno del Sagittario e del Cancro sono in quinconce tra di loro, cio significa che non hanno assolutamente nulla in comune tra di loro, ne genere (maschile/femminile), ne modalità (cardinale/mobile), ne tantomeno elemento (acqua/fuoco).

Il nostro scopo è far parlare il nostro senso di casa, sicurezza emotiva, nutrimento, psichico, la nostra madre interiore, con la nostra voglia di espansione, di esplorazione, di conoscenza, di viaggiare e spostarci verso nuove culture e filosofie.

L'unico comune denominatore? Proprio Giove: lanostra parte ottimista, fortunata, idealista, edonista, LA NOSTRA PARTE CHE CERCA GRATIFICAZIONE e che mette in atto il nostro circuito interno legato alla ricompensa attraverso il rilascio di dopamina.

Perché dico questo? Perché se siamo bloccati in una croce mobile dove non abbiamo chiare le nostre sicurezze emotive, e ci spingiamo verso l’infinito ed oltre in ciò che il Sagittario ci vuole portare, andando ad esplorare nuove realtà con lo scopo di espandere la nostra coscienza, il rischio è proprio quello di continuare inconsciamente a cercare esternamente la nostra ricompensa emotiva, per farci sentire sempre a casa in quella bolla affettiva che ci fa stare al sicuro grazie allo scarico ormonale, andando quindi a cercare distrazioni, premi, occasioni ed eventi per sentire nuovamente quella sensazione.

Ma questa è effettivamente come una droga, e noi ne vorremo sempre di più, andando a confondere il desiderio di andare verso, con il bisogno di sentirsi sempre al sicuro. (Venere in Toro opposta a Lilith in Scorpione, che quadrano Plutone in Acquario)

Ma Giove è anche fiducia, e per questo dobbiamo attingere a questa parte, andando ad esplorare le nostre credenze e nutrendoci, ricalibrando e se serve modificando le nostre credenze interiori che magari ci limitano in qualche modo.

In questo caso comprendere ad esempio dove si trova il nostro Giove Natale ci può aiutare a lavorare sul nostro concetto di appagamento, sul nostro concetto di fiducia e quali sono le nostre credenze.

In questo cielo si forma anche un grande trigono di fuoco formato sempre dalla Luna che parla in maniera armoniosa con Marte e Chirone nei segni di fuoco, e questo può alimentare il concetto di desiderio, di direzione verso qualcosa, ma anche di rivalsa all’esterno sul nostro senso di identità.

Per ottenere una nuova direzione più chiara e sentita, non ci resta che lavorare sul circuito che possiamo mettere in atto per cercare la gratificazione esterna che sopprime la mancanza di un bisogno che può essere affettivo o di sicurezza e che mascheriamo da ricerca del nuovo e ricerca di esplorazione.

Il simbolo Sabiano di questa luna dice: “un bambino e un cane portano occhiali presi in prestito”. Questo simbolo sta ad indicare il nostro potere immaginativo, imparando ad acquisire un nuovo sguardo (occhiali), imparando anche a fingere immedesimandosi per acquisire nuove competenze.

La carta dei tarocchi associata invece è il dieci di bastoni, e con questa carta ci si appresta verso la fine di un ciclo, che ci può riportare indietro, oppure verso un nuovo inizio. La domanda fondamentale potrebbe essere: ma la direzione che stiamo seguendo è data dalla nostra innata natura (il fuoco che ci brucia dentro, il fuoco spirituale del Sagittario) oppure ci siamo arresi a concezioni innate o karmiche magari familiari o legate alla materia o a ciò che si aspettano gli altri che dobbiamo fare ( acqua del grembo materno del Cancro)?

Buona luna nuova!