- Manuel Lombardi
- 4 dic
- Tempo di lettura: 4 min
Il bivio, la chiamata e il coraggio di migrare verso il nuovo
Dicembre 2025 porta con sé la sensazione di trovarsi in una soglia rara:
il momento prima che tutto cambi.
Come se la vita ci stesse chiedendo di trattenere il respiro un istante, osservare il paesaggio interiore, e riconoscere che non stiamo più camminando sul terreno che conoscevamo.
La Luna Piena in Gemelli del 4/5 dicembre non è solo un evento astrologico:
è un punto di svolta narrativo, una curva della trama in cui il personaggio, noi, si rende conto che la storia non può più essere la stessa.
Siamo nel punto in cui l’antica identità allenta la presa,
e una nuova versione di noi inizia a bussare.
La Luna si trova a 13° Gemelli, in quadratura con i Nodi Lunari: un aspetto che chiede decisione, allineamento, onestà con sé stessi.
La domanda che porta è semplice e potentissima:
“La narrazione che stai seguendo
è ancora la storia che vuoi vivere?”
Gemelli, segno di aria e linguaggio, svela la trama invisibile con cui organizziamo il mondo:
pensieri, narrazioni, identità, storie antiche.
Questo plenilunio funziona come un reset cognitivo e narrativo:
non per convincerci a cambiare, ma per mostrarci ciò che è finalmente chiaro.
La mente si riallinea alla direzione dell’anima.
Non si tratta più di capire “cosa fare”:
si tratta di riconoscere ciò che è già in movimento.
È l’archetipo dell’eroe al bivio che riceve la chiamata.
E questa volta, non c’è ritorno possibile.
Il grado Sabiano
Il grado Sabiano associato a questa Luna dice:
“Scavalcando lo spazio fisico e le distinzioni sociali,
due uomini comunicano telepaticamente.”
Un’immagine che parla di trascendimento:
del momento in cui la coscienza supera i confini della cultura, dell’identità, del linguaggio, come due cellule che vivono nello stesso corpo pur venendo da organi diversi.
Ci invita a domandarci:
sto comunicando per difendermi, o per riconoscermi nell’altro?
sto argomentando, o sto ascoltando?
Il messaggio del 3 di Spade
La carta dei Tarocchi collegata a questo passaggio è il 3 di Spade:
non tanto la ferita, quanto l’exploit di idee, spontaneo e forse immaturo, che corre più veloce della capacità di integrazione.
È una mente che ancora non distingue tra credere e sapere.
E se restiamo identificati con ciò che pensiamo, rischiamo fanatismo, rigidità, polarizzazione,
quelle forme sottili di difesa che generano astio e sospetto.
Non perché l’idea sia sbagliata, ma perché l’ego la usa per esistere.
Questa Luna ci chiede di uscire da quel perimetro:
di trascendere opinioni e identità per lasciare che l’intuizione maturi,
invece di difenderla.
Gemelli non chiede di scegliere un lato contro l’altro, ma di riconoscere che le due parti della mente non sono nemiche, sono sorelle.
Il vero bivio non è quello che divide, ma quello che ci costringe a integrare: logica e intuizione, vecchia identità e nuova direzione, il sapere che conosce e il sapere che si sta ancora formando.
È un passaggio delicato, perché finché la dualità non è riconciliata, ogni scelta è una fuga.
La maturità di questa Luna non è “decidere cosa scartare”, ma comprendere come unire ciò che sembrava inconciliabile.
Non si tratta di essere coerenti con un’unica voce interiore, ma di creare uno spazio in cui entrambe possano convivere senza guerra.
La nascita di una nuova percezione
Subito dopo, il cielo propone un altro passaggio chiave:
Mercurio si sincronizza con Saturno e Giove in un grande trigono d’acqua.
È come se l’intelligenza, invece di passare per logica e performance, diventasse sensoriale, corporea, istintiva.
Non “pensiamo” ciò che è giusto.
Lo sentiamo.
“Questo mi nutre.”
“Questo mi pesa.”
“Questo non è più mio.”
L’intuizione si fa bussola.
Il sistema nervoso diventa oracolo.
È una fase perfetta per pratiche contemplative, rituali, sound healing, meditazioni:
la psiche è permeabile, ricettiva, capace di trasformazione.
Nettuno diretto: la soglia si apre
L’11 dicembre Nettuno torna diretto nell’ultimo grado dei Pesci:
lo spazio dove si disfa il vecchio ciclo, l’ultimo respiro prima della rinascita.
Da qui in avanti, il processo non può essere invertito.
Ciò che è stato visto non può essere “non visto”.
Stiamo entrando in un periodo in cui qualcosa di lungo, karmico, collettivo si chiude,
preparando il terreno per una rivoluzione archetipica all’inizio del 2026
(congiunzione Saturno-Nettuno in Ariete).
Ci viene chiesto di lasciar andare un’identità antica,
non per fuggirla,
ma per benedirla e completarla.
Mercurio – Urano: il colpo di scena
Nelle stesse ore, Mercurio incontra Urano per la terza e ultima volta.
Il mito parla chiaro:
c’è una verità che vuole emergere,
un nodo che vuole sciogliersi,
una rivelazione che attendeva il momento giusto.
Non serve provocarla.
Accadrà.
E lo farà con una sensazione precisa:
“Adesso ha senso.”
Marte in Capricorno: fare spazio al fare
A metà mese, Marte entra in Capricorno, suo luogo di esaltazione.
La visione diventa struttura.
Il sogno diventa progetto.
L’intuizione diventa compito.
È un transito di efficienza, sobrietà, maturità:
non per accumulare, ma per radicare.
La vita ti chiede di essere coerente con ciò che senti.
Di portare a compimento.
Di incarnare.
Non basta più pensare, immaginare, sognare:
è tempo di costruire.
La quadratura con Saturno può amplificare tensione, rallentamenti o frustrazione, spingendoci a misurare la nostra forza contro limiti reali o percepiti. Se gestita con consapevolezza, però, questa sfida diventa un’alleata nel raffinare disciplina, resilienza e responsabilità nelle nostre azioni.
Una Luna che ti posa davanti una domanda essenziale
Questa Luna Piena chiede:
“Quale storia smetti di raccontare?”
“Quale nuova narrazione inizia con te?”
Gemelli porta luce alla parola,
ma la forza non è nel dire:
è nel decidere cosa tacere, cosa lasciare, cosa trasformare.
È un momento per:
cambiare narrazioni limitanti
chiudere dialoghi interiori tossici
riorganizzare valori e priorità
scegliere un percorso evolutivo nuovo
rinnovare promesse con sé stessi
Non serve sapere tutto adesso.
Serve sapere abbastanza per fare il primo passo.
Una pratica per questa Luna
Durante il plenilunio, crea uno spazio di ascolto:
respira
ascolta ciò che emerge
lascia che una frase arrivi
non cercarla
Scrivi una sola frase, chiara, breve:
“Questa è la storia che non racconterò più.”
Poi scrivi l’altra:
“Questa è la storia che scelgo di vivere.”
Non serve altro.
Inizia da lì.
Conclusione
Dicembre 2025 non è un mese di dettagli:
è un mese di direzione.
Immaginati con un piede nel mondo che conoscevi
e l’altro nel mondo che non ha ancora un nome.
La Luna piena in Gemelli ti invita a scegliere consapevolmente
da che parte vuoi camminare.
Perché sì: qualcosa sta cambiando.
E questa volta, cambia anche attraverso di te.



