- Manuel Lombardi
- 1 ora fa
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Metamorfosi, ombra e nuove direzioni
Un incontro agli ultimi gradi dello Scorpione
Siamo agli sgoccioli della stagione scorpionica ed ecco che l’universo ci fa percepire l’incontro tra Sole e Luna proprio negli ultimi gradi del segno.
Un cielo ricchissimo di acqua e fuoco, e una forte carenza di aria e terra: un paesaggio emotivo e istintuale, poco mentale e poco pratico, dove tutto avviene nel profondo.
Lilith: ciò che emerge dall’ombra
Sole e Luna sono congiunti a Lilith, ormai prossima a concludere il suo viaggio nel mondo ctonio.
È proprio grazie alla luce del Sole che possiamo illuminare le zone d’ombra che ci tengono in allerta permanente:
la paura del tradimento
l’iper-analisi mentale
il bisogno di controllo
la rivendicazione costante
Questa Luna Nuova non vuole ferirci: vuole svelarci.
Emozioni profonde e una direzione di senso
Il cielo parla la lingua dell’acqua, delle emozioni profonde, e il suo governatore occulto, Marte, dal Sagittario vuole andare oltre: elevare, dare senso, offrire una direzione più ampia a ciò che percepiamo.
Il grande Aquilone d’Acqua che diventa un Esagono Sacro
Il grande Aquilone d’Acqua che ha caratterizzato le ultime lunazioni, e che ha portato consapevolezza sulle dinamiche genealogiche, sui patti inconsci e sulla nostra posizione nel sistema familiare, ora si espande.
Si crea quasi una stella a sei punte, fluida e armoniosa, che integra:
Plutone
Urano
i Nodi Lunari
All’interno: un rettangolo mistico che nasconde tensioni e resistenze, esattamente come lo Scorpione sa trattenere e cronicizzare.
A conferma di questo: l’opposizione quasi perfetta tra i luminari e Urano retrogrado in Toro.
La chiamata: indirizzare la volontà verso il più grande
Il cielo ci parla chiaramente:
È il momento di indirizzare la volontà verso ciò che è più grande, più ampio di noi.
Un invito a riconoscere che:
esiste un disegno più vasto della nostra mente
tutto è collegato da un filo sottile
dobbiamo imparare a fidarci del processo
è tempo di disidentificarci dagli oggetti dei sensi, come insegna Patanjali
Questa Luna ci chiede di lasciare andare ciò che trattiene la nostra verità.
Materia, Madre e Dipendenze Invisibili
La materia è madre: sostiene, accoglie, nutre.
Ma non dobbiamo dipendere da lei.
Quella dipendenza inconscia, infantile, è la matrice:
del consumismo,
del capitalismo,
e delle lotte di potere per “accaparrarsi” inconsciamente l’amore della madre.
Un amore che, se temiamo di perdere, rischiamo simbolicamente di voler “uccidere”, perché non abbiamo il coraggio di emanciparci.
Questa Luna ci spinge a un atto decisivo: diventare adulti del nostro destino.
Il cielo-padre che accompagna
Il cielo, archetipo paterno, è lì:
non come giudice, ma come padre buono che sostiene e incoraggia.
Ci mostra i limiti e le strutture da trasformare:
per noi, e per la coscienza collettiva.
L’archetipo dell’Idra: la radice del problema
Non possiamo continuare a lottare nel buio.
Come Ercole davanti all’Idra di Lerna, non serve tagliare teste che ricrescono.
Questa Luna chiede di:
andare alla radice
portare la testa principale fuori dalla caverna
esporla alla luce del Sole
e trasformare
Domande:
Quale paura ricorrente continua a generare nuove “teste” nella mia vita, impedendomi di trasformare davvero ciò che mi ferisce?
Cosa, se esposto alla luce della coscienza, perderebbe immediatamente il suo potere su di me?
In quale area della mia vita sto ancora reagendo come un bambino che teme di essere abbandonato, invece di agire come l’adulto che desidero diventare?
Unire spiritualità e pragmaticità
È il momento di integrare:
spiritualità e pragmatica, poesia e responsabilità, passato e futuro.
Un cambio di paradigma sta nascendo dall’interno e risuona nel collettivo:
siamo in un punto cruciale dell’anno, con pianeti transpersonali pronti a entrare definitivamente in nuovi segni.
Il grado Sabiano
“Una donna indiana supplica il capo della tribù per la vita dei suoi bambini.”
Questo simbolo vuole portare l’amore come principio di redenzione, per unire il principio collettivo di Anima, che ci richiama costantemente all’unità, alle energie individualistiche dell’umano nella sua versione più bassa.
La carta dei Tarocchi: 7 di Coppe
Il 7 di Coppe è l’amore che entra nel mondo.
L’illuminazione che genera sogni e visioni.
Ciò che era nell’ombra ora emerge.
Come lo Scorpione che scende negli inferi plutonici per recuperare il suo tesoro nascosto.
La posizione capovolta ricorda la difficoltà a essere felici per via delle disgrazie del mondo.
Una Luna densa, intensa, trasformativa
Questo cielo incanala tutto il lavoro degli ultimi mesi.
Serve per trovare:
risorse
luce
forza
necessarie alla metamorfosi che da tempo è in gestazione.
E quindi…
Buona trasformazione!
Un abbraccio



